Cos’è l’EMDR?
L’EMDR è un metodo psicoterapico
interattivo e standardizzato per
il trattamento di psicopatologie e problemi legati ad eventi traumatici,
o emotivamente stressanti. Questa tecnica psicoterapeutica fu scoperta accidentalmente nel 1989 dalla dottoressa Francine Shapiro (oggi senior researcher presso il Mental Research Institute di Palo Alto, California e direttore dell’EMDR Institute) e fu inizialmente utilizzata per il trattamento del
Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS), condizione psicologica che si
sviluppa in seguito ad esperienze altamente traumatizzanti e dove la propria
incolumità fisica è a rischio. In seguito ne è stata dimostrata la validità nel superamento dei traumi
minori di natura relazionale dove la persona non è stata esposta a rischio di
morte ma dove ad essere minata è stata la propria identita’ personale. Esso si
focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica e fa si che venga elaborato.
La sua efficacia è scientificamente comprovata da numerosi studi e documentata in centinaia di pubblicazioni.
EMDR sta per Eye Movement
Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Riprocessamento
tramite Movimenti Oculari).
Vi sono traumi con la “T”maiuscola quali
maltrattamenti, abusi, aggressioni, incidenti stradali, catastrofi naturali e
traumi con la “t”minuscola di natura relazionale. Per es. aver subito frequenti
umiliazioni da un genitore quando si era bambini, oppure aver avuto una madre
depressa, o aver subito bullismo a scuola.
Cosa succede durante un trauma?
Durante un trauma, evento in cui
la persona si sente fortemente minacciata e spaventata, la produzione di ormoni
quali adrenalina e cortisolo da parte del nostro organismo per aiutarci in
quella situazione (predisponendo alla fuga, all’attacco o aiutando la persona a
vivere in modo distaccato da sé ciò che sta avvenendo) ha di fatto anche
l’effetto di circoscrivere le informazioni relative all’evento (immagini,
emozioni, sensazioni, cognizioni) in una rete neurale a sé stante, separata
da tutte le altre nell’emisfero destro del nostro cervello (cervello emotivo),
senza che l’emisfero sinistro (cervello cognitivo) arrivi a elaborarlo e dargli
un senso.
Le conseguenze del trauma
Come si interviene sul trauma con EMDR?
L’EMDR mediante l’impiego di Movimenti Oculari bilaterali alternati consente un più efficace collegamento tra i due emisferi cerebrali (destro e sinistro), favorendo una graduale integrazione dell'evento traumatico. Il terapeuta EMDR effettua una stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali del paziente mentre esso si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica (generalmente si chiede al paziente di seguire le dita del terapeuta con lo sguardo). Mediante i Movimenti Oculari che alternativamente vanno a destra e a sinistra si riesce ad entrare nella rete neurale chiusa e isolata che contiene il ricordo dell’evento mettendo in relazione l’emisfero sinistro (che ha il punto di vista più positivo e la progettualità), con l’emisfero destro (sempre in allerta per individuare pericoli). In tal modo vengono riattivati i processi innati di guarigione della nostra mente.
Non si tratta di una tecnica ipnotica
Quali sono gli effetti delle sedute EMDR?
Dopo una o più sedute di EMDR, i
ricordi disturbanti legati all’evento traumatico hanno una desensibilizzazione,
perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido,
indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento.
L’elaborazione dell’esperienza
traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente, attraverso la
desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva, di cambiare prospettiva,
cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate
alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche. Questo permette, in
ultima istanza, di adottare comportamenti più adattivi.
Risonanze magnetiche eseguite su pazienti prima e dopo il trattamento EMDR mostrano un sovraccarico delle aree cerebrali che scompare dopo il trattamento.
Immagini dal web
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